Il Corso di Dottorato di ricerca in Scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche forma ricercatori altamente qualificati nello studio della civiltà europea, nei suoi svolgimenti interni e in quelli dipendenti dai contatti con civiltà non occidentali. Fornisce strumenti concettuali e pratici utili allo studio e alla salvaguardia dei patrimoni archeologici, storico-artistici e in genere delle memorie monumentali e non monumentali. Le specializzazioni disciplinari, nelle loro articolazioni geografiche, metodologiche e cronologiche, dalla protostoria all’età contemporanea, concorrono alla formazione di ricercatori nei seguenti campi di applicazione:
- le civiltà del Mediterraneo antico;
- le dinamiche sociali, economiche e politiche delle società europee dal Medioevo all’età contemporanea;
- la gestazione degli scenari della globalizzazione nella storia dei contatti tra mondo europeo e mondi non europei;
- i processi di formazione del patrimonio archeologico e storico-artistico;
- la formazione e gli usi dei «luoghi di deposito» (archivi, musei, biblioteche, banche dati).
Le ricerche specifiche, ricadenti in questo grande quadro geografico e cronologico di applicazione, si sviluppano secondo le linee di specializzazione della ricerca internazionale, a partire però da alcune competenze unificanti e condivise, riguardanti:
- la connessione tra conoscenza storica e conoscenza storiografica;
- la dimensione filosofica richiamata nell’uso delle nozioni di base del lavoro storico;
- l’idea di patrimonio;
- le dinamiche antropologiche in cui gli oggetti e i segni del passato e del presente acquistano valore di conoscenza storica.
Si stimolano inoltre le necessarie competenze linguistiche e informatiche per servirsi con intelligenza dell’abbondante strumentazione digitale disponibile per la ricerca storica e per la sua comunicazione.